Ecco quali lavori da fare a febbraio nell’orto nel frutteto e nel giardino

TECNIVERDE SRL CONSIGLIA I LAVORI DA FARE A FEBBRAIO, NELL’ORTO, NEL FRUTTETO E NEL GIARDINO.

A cura del Prof. Mello Vincenzo, Agronomo e Paesaggista, con la collaborazione degli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Presta-Columella” di Lecce.

Orto

LAVORI Preparare il terreno con opportune lavorazioni e concimazioni di fondo con sostanza organica e concime minerale ternario con poco azoto ma ricco in fosforo e potassio (vedi gennaio). Concimare le ortive invernali con ternario organo minerale ricco in azoto e, mediamente dotato, in potassio con un rapporto di 3-1-2 (gr 50/mq). In alternativa utilizzare ammendanti organici ricchi in azoto (pollina essiccata), integrando con funghi della micorriza e batteri della rizosfera. Rincalzare le piante di patate, piselli e fave seminati in autunno.

SEMINE In semenzaio sotto vetro o tunnel, a letto caldo, riscaldato naturalmente (vedi gennaio), si possono seminare: insalate, cicorie, sedano, basilico, pomodoro, melanzane, peperoni, angurie, meloni, meloncelle, cetrioli, ravanelli, zucche e zucchini. In semenzaio carciofi, cipolle e porri. In pieno campo si possono seminare aglio, bietole, porri, carote, cece nero, cicerchia, cicorie, lattughe, radicchi, cime di rapa, cipolle, fave, lenticchia, lupino, patate, piselli, prezzemolo, ravanelli, rucola, insalate e spinaci. Si possono piantare i bulbilli di aglio e di cipolla, le zampe di asparagi, le patate (nei terreni caldi) e i carciofi. Si possono seminare alcune cultivar di grano duro primaverile, con buoni risultati.

TRAPIANTO In pieno campo si trapiantano le piantine di cipolla, aglio, porro, scalogno e fragole. Eseguire la pacciamatura delle ortive al fine di proteggere le radici dal gelo e combattere le infestanti. In coltura protetta si trapianta la lattuga a cappuccio.

RACCOLTE Tra i raccolti si annoverano quelli derivanti da colture invernali come cicorie, cavoli, indivia riccia, porri, radicchi, cime di rape, finocchi, spinaci, bietole, broccoli, carciofi, carote, cardi, cavolfiori, cipolle, lattuga, porri, radicchio rosso, ravanelli, sedano, spinaci, valeriana, tarassaco, papavero, grespino e cicoria selvatica.

 

Frutteto

OLIVETO Si può cominciare a potare asportando polloni e succhioni, sfoltendo la vegetazione più fitta, eliminando i rami secchi o malati e abbassando la vegetazione. Evitare nel modo più assoluto le potature energiche o capitozzature. Concimare, se non è stato fatto a gennaio, con un ternario ricco in azoto e fosforo e, negli impianti giovani, si consiglia di apportare anche della sostanza organica. Interrare i concimi, controllando le infestanti, con una lavorazione superficiale del terreno.

VIGNETO Concimare, se non lo avete fatto a gennaio, con un ternario ricco in potassio e magnesio. Somministrare, inoltre, letame maturo, stallatico pellettato, humus di lombrico, sangue di bue o altro concime organico e lavorare il terreno superficialmente.

Se in autunno avete seminato, a interfilari alternati, favino o altra specie da sovescio, a fine mese, potete fresarli e sotterrarli; arricchiranno il terreno di sostanza organica e azoto.

Siete ancora in tempo per mettere a dimora le barbatelle innestate e certificate per i nuovi impianti (vedi novembre).

FRUTTIFERI Potatura Se non è stata ancora fatta in precedenza, affrettarsi a potare opportunamente i fruttiferi e a trattarli con un prodotto rameico (vedi gennaio).

Innesti Si possono innestare le piantine di noce a “spacco terminale”. Si fa ancora in tempo a prelevare le marze o rametti di un anno delle Pomacee (Peri, Meli e Cotogni) e delle Drupacee (Peschi, Albicocchi, Susini, Ciliegi e Mandorli) e a conservarle in frigo, per eseguire gli innesti a gemma vegetante o a marza ad aprile (vedi gennaio). Si possono ancora moltiplicare per talea legnosa o per pollone radicato alcuni fruttiferi (Fico, Melograno, Cotogno, ecc.).

Lavori Preparare il terreno per gli impianti primaverili di agrumi con opportune lavorazioni e concimazioni di fondo con ternario ricco in fosforo e potassio e un concime organico (vedi gennaio). Effettuare, se non è stato fatto a gennaio, un trattamento anticrittogamico con prodotti rameici ed induttori di resistenza.

Piantumazione Si possono ancora effettuare i nuovi impianti di fruttiferi a radice nuda (vedi gennaio).

Raccolte Limoni, arance, mandarini, clementine e pompelmi.

 

Giardino

ALBERI SPOGLIANTI Febbraio è l’ultimo mese adatto all’impianto di alberi a radice nuda o in zolla; mentre si possono piantare sempre le piante in vaso. Nella buca e nel terreno è bene aggiungere del letame maturo o altra sostanza organica e un ternario ricco in fosforo e potassio, al fine di fornire i nutrienti necessari. Le piante devono essere poste a dimora in modo che il “colletto”, dopo l’assestamento del terreno, si trovi a livello del suolo. Disporre nella buca un palo tutore che servirà da sostegno alla giovane pianta, durante i primi anni di sviluppo. Se si tratta di esemplari più grandi si consiglia di tutorarli o ancorarli come descritto a gennaio.

ALBERI SEMPREVERDI Si possono piantare anche gli alberi sempreverdi. Nel progettare l’impianto rispettare le distanze dal confine con altrui proprietà (m 3 per gli alberi di alto fusto, m 1,5 per quelli a basso fusto e per i fruttiferi e m 0,5 per le viti e le piante da siepe ma quest’ultime non dovranno superare i m 2,25 di altezza). Se è presente un muro di confine le distanze vengono a cadere purché i rami non invadano l’altrui proprietà. Il vicino non può autonomamente tagliare tali rami ma deve invitare/obbligare il proprietario dell’albero a tagliare i rami interessati, mentre può, lui stesso e senza preavviso, tranciare le radici che sono penetrate nella sua proprietà. Si possono trapiantare gli alberi sempreverdi di grandi dimensioni, dopo averli potati opportunamente e ricoperto i tagli e le ferite con mastice cicatrizzante arricchito con Ossicloruro di Rame. Una volta messi a dimora, innaffiare abbondantemente aggiungendo poi 500 gr di Acidi Umici o Estratti di Alghe. Ripetere il trattamento ogni 15-20 gg per 3-5 volte (vedi gennaio).

PALME Potare le palme, tagliando solo le foglie ingiallite o secche e le infruttescenze (vedi gennaio).

RAMPICANTI Ridimensionare o potare tutti i rampicanti spoglianti.

ARBUSTI Febbraio è l’ultimo mese adatto all’impianto degli arbusti a radice nuda. Appena le condizioni climatiche lo consentano, in una giornata asciutta e non ventosa e con il terreno in tempera, iniziare a piantare le essenze a foglia caduca.

AROMATICHE Controllare le erbe infestanti, eliminare i rami vecchi e quelli che si sono accresciuti troppo.

ROSE Si possono ancora effettuare i nuovi impianti di rose a radice nuda dopo aver preparato il terreno. Potare drasticamente (a cm 20-30) le varietà da cogliere a fiore doppio, con moderazione (a cm 40-50) le varietà a mazzetti a fiore semplice o semi­doppio e le varietà paesaggistiche rifiorenti e con i rami potete ancora fare le talee. Concimare se non è stato fatto a gennaio.

TAPPEZZANTI E FIORI Procedere con la messa a dimora delle tappezzanti più rustiche. Seminare in ambiente protetto agerati, bocca di leone, celosie, dalie, digitale, garofani, portulache, primule, statice, tageti, zinnie, verbene, cosmea, salvia splendens e impatiens.

BULBOSE Iniziare a piantare Gladioli, Lilium e Ranuncoli. Si sceglie una posizione protetta dai venti e si zappetta il terreno asportando pietre ed erbe infestanti, aggiungere poi uno strato di torba e interrare i bulbi.

PRATO Per rinverdire l’erbetta, se non è stato fatto in precedenza, concimare con concime ternario, con azoto a cessione programmata, con magnesio e microelementi. Contro il muschio irrorare con Solfato di Ferro, gr 30/litro/mq (Attenzione! Macchia di ruggine i massi e le pietre calcaree delle pavimentazioni) o con altro prodotto specifico. Diserbo selettivo in pre-emergenza delle infestanti Dicotiledoni. Tosare il prato a 5-6 cm di altezza ogni 14-21 giorni. Irrigare solo se è necessario.  Revisionare l’impianto d’irrigazione e, se non c’è, installare il sensore pioggia o meglio il sensore umidità del terreno, per risparmiare energia elettrica e acqua. In questo periodo si possono seminare i tappeti erbosi su terreno opportunamente preparato e concimato. Utilizzare il miscuglio di semi delle specie prative che più si adattano alle condizioni pedo-climatiche del luogo che le deve ospitare e che meglio rispondono alle vostre particolari esigenze. Da questo mese in poi si possono ottenere prati a pronto effetto utilizzando il prato in zolle.

PIANTE ACQUATICHE Le piante acquatiche sono ancora a riposo e non richiedono cure particolari. Pulire le ripe in una giornata di sole, estirpando le infestanti. Controllare frequentemente le piante acquatiche messe al riparo in sabbia umida e, ai primi segni di crescita, trasferire in posizione più luminosa.

 

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