Per un giardiniere professionista o amatoriale uno degli strumenti essenziali è la motosega sia per potare alberi con rami di un diametro ragguardevole sia per tagliare poi i tronchi ricavati. Di seguito proporremo una piccola guida e vedremo quale motosega scegliere in base alle diverse esigenze e come usarla in sicurezza. Esistono tre tipologie di motoseghe come abbiamo visto per le tagliasiepi: elettriche alimentate con cavo o a batteria oppure con motore a scoppio. Hanno però in comune alcuni elementi costitutivi.

Elementi che costituiscono la motosega

Il motore, come abbiamo visto, può essere elettrico o a benzina, solitamente non è visibile perché ricoperto da una struttura, un guscio in plastica o in lega metallica come in molti modelli Shindaiwa. Il motore avvia il movimento circolare di una catena dotata di funzione tagliente che, appunto, gira attorno ad una barra. Ci sono poi due impugnature (una anteriore ed una posteriore) ed il grilletto di sicurezza per proteggere la mano dai tranci di legno tagliati. Vediamo dunque le caratteristiche e quali componenti siano fondamentali nella scelta di una motosega.

Le migliori marche per le motoseghe

I marchi top per quanto riguarda le motoseghe da taglio sono:

  1. la svedese Husqvarna;
  2. l’italiana Stiga con i brand Stiga e Alpina ACS ed Oleo-Mac;
  3. la giapponese Shindaiwa

Le motoseghe da potatura solitamente sono più leggere ed hanno una barra di massimo 35 cm. Spesso vengono anche chiamate “potatore a batteria” e in molti casi sono dotati di asta telescopica per tagliare rami in altezza.

Pro e contro delle motoseghe a scoppio

I motori a scoppio sono alimentati a benzina. Hanno diverse cilindrate e quindi diverse potenze. Possono essere a 2 o 4 tempi e garantiscono una grande autonomia di funzionamento. Nel caso di motore a due tempi il serbatoio di olio e carburante è condiviso. Nella maggior parte dei casi sono più potenti rispetto alle elettroseghe, anche se i modelli di ultima generazione sono all’altezza di quelle con motore a scoppio. Fra gli svantaggi annoveriamo le vibrazioni a cui è sottoposto l’operatore, le emissioni di fumo e sonore. Inoltre le motoseghe con motore a scoppio consumano notevoli quantità di carburante. Per limitare tali punti deboli occorre affidarsi a prodotti di qualità elevata. Husqvarna, ad esempio, ha dotato le proprie motoseghe del sistema LowVib® per ridurre le vibrazioni a carico di mani e braccia. Sempre la casa svedese ha predisposto il motore X-Torq che riduce le emissioni fino al 75% con un incremento dell’efficienza del carburante fino al 20%. Shindaiwa invece ha equipaggiato alcune motoseghe come la SDK 451s con un potente motore Euro 5 che riduce le emissioni e migliora consumi ed operatività.

Motoseghe elettriche a batteria o con cavo di alimentazione

Se si desidera la praticità, questa è la scelta migliore. Le motoseghe a batteria sono maneggevoli, meno pesanti e per giunta non producono emissioni di fumo. Con le recenti batterie agli ioni di litio le elettroseghe a batteria riescono a garantire anche un’ottima autonomia. I modelli con il cavo di alimentazione possono invece offrirci autonomia illimitata ma c’è comunque da mettere in conto la vicinanza alla presa elettrica. Le motoseghe elettriche comportano, infine, una manutenzione molto più semplice da effettuare rispetto alle motoseghe a scoppio.

Come scegliere la motosega adatta

Vediamo quindi quali informazioni dobbiamo avere per scegliere la motosega più adatta al nostro utilizzo. Per prima cosa bisogna scegliere la lunghezza della barra guida. Ovviamente aumentando il diametro dei rami o tronchi da tagliare andrà aumentata anche la lunghezza della barra. Altra informazione fondamentale è la cilindrata (per motori a scoppio) o il voltaggio (per le motoseghe a batteria), la potenza e la velocità della catena alla potenza massima del motore che è espressa in metri al secondo. Il passo catena misura la distanza fra un dente e l’altro della catena. Anche il peso può orientare le nostre scelte. Altri dati importanti per i motori a scoppio sono il livello di pressione acustica all’orecchio dell’operatore espresso in Decibel. Per le motoseghe a batteria dovremmo considerare il tempo di autonomia garantito dalla batteria.

Manutenzione ed utilizzo in sicurezza

Si raccomanda di utilizzare gli idonei dispositivi di protezione professionale come maschera, cuffie e guanti. Olio e carburante devono essere di elevata qualità come il Poliprotettivo Forestal per Catena Sabart. L’olio deve essere sempre specifico e mai sostituito con uno alimentare perché surriscalderebbe troppo la catena. Inoltre gli oli alimentari non sono mai totalmente biodegradabili come quelli specifici. È fondamentale, infine, pulire con regolarità il filtro nelle modalità consigliate nel manuale delle istruzioni.
Non esitare a contattarci per ulteriori informazioni sui nostri prodotti, lo staff del reparto macchine sarà in grado di offrirti qualsiasi chiarimento di cui hai bisogno.
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